il ponte sul Krishna River a Vijayawada. 2 giugno 2006 – 817

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[…] piu in la`, percorro come un folle per puro gusto dell’orrendo, questa disperata periferia, molto pittoresca tra roccioni e fiume. […]

https://corpus0blog.wordpress.com/2016/06/14/479-06-su-vijayawada-vii-11-4-giugno-14-giugno-2006-bortolindie-33/

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ma credo di dover prendere le distanze, oggi, dal manierismo pasoliniano ad effetto di questa frase, a cui forse non credevo davvero, o forse non credo più adesso.

certo, il maiale che raspa tra i rifiuti, può colpire come un pugno allo stomaco e creare un senso di disgusto, eppure a me pare che le riprese stesse neghino quello che scrivevo in una posa da scrittore maledetto, che oggi trovo forzata e ridicola.

sono invece di nuovo in mezzo alle testimonianze di una vita popolare essenziale ed autentica, che mi dà sempre uno straordinario senso di pace e che emergerà di nuovo ancora di più nei prossimi video.

non sono in una vacanza celebrativa della ricchezza di chi se a concede come ozio inutile, ma in un viaggio molto economico, alla fine, in un’India povera, che forse sta anche scomparendo, ma certamente si sta ridimensionando.

sono il testimone di quella che credevo un’alternativa possibile e forse era soltanto una fase di preparazione e trapasso ad un mondo assimilato al consumismo fuori misura umana che ci opprime, o almeno opprime i pochi dissidenti che non lo amano.

non lo so, penso sempre che dovrei tornare in quel mondo a quasi 15 anni dal mio ultimo viaggio, ma intanto continuo a viaggiare, creando questi video, in qualche cosa che forse è oramai soltanto immaginario, in una specie di sogno.

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so che per fortuna qualche anima pulita mi sta accompagnando e condivide il mio amore per questi luoghi dove la vita umana si mostra nella sua natura ancora umana e dentro la misura del vivere che le ha assegnato una natura non ancora del tutto calpestata.

e tanto mi basta.

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