der chinesische Garten, il giardino cinese. Stuttgart 2, giugno 2004 – quando si poteva viaggiare. 39

Garten der schönen Melodieil giardino della bella melodia, di Stoccarda, traduce in rocce ed acqua il testo di qualche antica poesia cinese che si trova tradotta all’ingresso.

vado a cercarne in internet il testo e… trovo un mio post del 2009, quindi di cinque anni dopo queste riprese, che avevo dimenticato: del resto questo piccolo giardino cinese, costruito per una qualche esposizione che ora non ricordo a mezza costa della collina che sovrasta la stazione e il centro, e poi salvato dalla città di Stoccarda come elemento permanente del suo paesaggio urbano, era uno dei miei luoghi del cuore, quando abitavo lì.

non voglio farvi fare lo sforzo da andarvele a cercare col link e ve le ricopio qui (il post presenta però qualche foto del giardino che può integrare queste riprese).

non solo note e flauti,
ma anche montagne ed acqua
producono una bella melodia.

(左思, Zuo Si, 250-305 d.C., Padiglione dei quattro lati e delle otto direzioni del cielo)

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una luna piena non ha prezzo,
monti e nuvole sono pieni d’amicizia.

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diecimila pini sempre verdi nella stagione:
un esile torrente si versa in un profondo stagno.

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stanno le nuvole.

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in un certo senso questo non è un vero viaggio: il giardino era sulla collina dietro casa mia e si poteva raggiungere a piedi in un paio di km salendo lentamente a mezza costa; lo facevo quasi ogni anno una volta all’anno.

ma per i miei lettori sarà un’escursione molto esotica e per me questa passeggiata a piedi in città del giugno 2004 fu la premessa ai viaggi in Cina che sarebbero arrivati.

pensando a voi, miei lettori penso anche di pubblicare nei prossimi giorni altri video su Stoccarda, fuori tema per me (non erano viaggi, per me), ma non per voi, perché penso che ben pochi in Italia la conoscano e soprattutto in certi aspetti minori come questo; unica eccezione rispetto alla prassi seguita sinora fimo a questo video: sceglierò ogni volta un tema particolare e selezionerò le riprese fatte, anziché pubblicarle integralmente.

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dal catalogo delle riprese 2004 recuperato:

nastroseq.pos.durataannomeseg.statolocalitàtema
319-200.012004.06??DStuttgartpasseggiata in collina
320-190.032004.06??DStuttgartla pagoda giapponese

il Natural History Museum e i dinosauri. Londra 2004. 17 aprile – quando si poteva viaggiare 26

dunque il secondo giorno di questo viaggio a Londra, l’11, non eravamo davvero entrati al Natural History Museum, come credevo e ho scritto nella relativa cronaca, ma ci eravamo limitati a dargli un’occhiata dall’ingresso; dovrò andare a correggere…

https://corpus2020.wordpress.com/2020/11/22/passeggiando-da-turisti-per-londra-quando-si-poteva-viaggiare-londra-2004-5-11-aprile/; ma no, ero rimasto nel vago.

qui invece, il giorno 17, siamo entrati davvero e questo primo breve filmato si occupa del pezzo forte del museo, che credo sia anche la sua sezione più antica: quello dei dinosauri.

non ricordo più dove si diceva recentemente che in fondo i dinosauri sono lo straordinario punto di intersezione tra la mitologia e la scienza: hanno palesemente preso il posto dei draghi delle leggende medievali o di altri mostri più antichi ancora (che sciocco, era appunto in quel post…).

ma, a differenza di loro, che sono oramai relegati nell’ambito dell’immaginario, hanno dalla loro parte tutta la solidità della verità scientifica.

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però qualche dubbio viene lo stesso, anche se nessuno può dubitare della realtà di queste ossa e neppure delle loro ricostruzioni.

ma allora come facevano i pittori medievali, che non ne avevano mai visto uno, ad arrivare così vicini al loro aspetto nelle loro ricostruzione fantastiche?

e non possiamo neppure pensare ad una oscura memoria tramandata nel tempo, visto che i dinosauri scomparvero circa 60 milioni di anni prima che iniziassero tra le scimmie antropomorfe quelle trasformazioni che portarono alla comparsa del genere Homo

ma allora le ricostruzioni sono state influenzate dalla conoscenza delle immagini tradizionali dei draghi?

queste peraltro sono universalmente diffuse in tutte le culture umane in forme che si somigliano.

ecco un drago cinese, reinventato e trasportato in giro durante una festa popolare; ma è più facile pensare che l’immagine occidentale del drago, appena vista sopra, sia stata influenzata da questa tradizionale della Cina.

d’altra parte, non siamo anche nel paese del mostro di Loch Ness?

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stiano le cose come si vuole, la sezione dedicata ai dinosauri che inaugura all’ingresso il Natural History Museum è assolutamente eccezionale, scenografica, monumentale e straniante: ci fa ritornare bambini, ci riempi di meraviglia e di quel piacevole terrore senza pericolo che fa più bella la vita.

lasciatevi trasportare per breve tempo nel paese delle favole scientifiche, ed esplorate con mia figlia Marta e me la preistoria resa presente, dove ad un certo punto potrete perfino vedere i mostri animarsi e riprendere vita per minacciare ogni vostra sicurezza razionale.

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dal catalogo delle riprese 2004 recuperato:

nastroseq.pos.durataannomeseg.statolocalitàtema
220-320.022004.04.17UKLondonMuseo di Storia Naturale: dinosauriMarta

dall’esame di questo elenco risulta che le riprese della sezione dei dinosauri seguirono quelle degli altri settori, ma sono state anticipate in questo resoconto, per ricollegarle alle immagini dell’ingresso nel museo.

SECONDA PARTE – INDICE – HONG KONG, MACAU, CINA MERIDIONALE -237

INDICE DELLA SECONDA PARTE

2. Hong Kong, Macau, Cina meridionale   -237

DSC02549

arrivo ad Hong Kong tra una nuova specie umana – 236

risveglio ad Hong Kong -235

l’isola di Hong Kong, primo impatto – -234

di diversi modi di visitare Hong Kong -233

secondo e terzo risveglio ad Hong Kong -232

quarto risveglio ad Hong Kong -231

al Victoria Peak e ritorno -230

al villaggio di Tai O, isola Lantau, Hong Kong -229

il grande Buddha seduto nel monastero di Lin Po, isola di Lantau, Hong Kong -228

Ngong Ping, isola di Lantau: le sue case, i suoi visi, le sue danze di kung-fu -227

in cabinovia da Ngong Ping, isola di Lantau, a Hong Kong -226

in giro per Hong Kong, sera e mattina -225

Hong Kong, New Territories: Ping Shan -224

Hong Kong viva -223

da Hong Kong a Macau -222

Macau e dintorni -221

Macau viva -220

Guangzhou (Canton) paranormale… -219

… e Guilin di conseguenza -218

foresta di Cassie, Guanxi, Cina -217

Guilin, lungo il fiume Li -216

il trionfo della serendipity a Guilin -215

in treno dal Guanxi allo Yunnan -214

Kunming: primo contatto -213

ancora Kunming, Cina -212

terzo giorno a Kunming, Yunnan, Cina -211

Kunming, Yunnan: l’ultima giornata senza storia in Cina -210

il tormentato passaggio al Laos a Mohan -209