le mie guide nel forte di Kondapalli – 831

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[…] un ragazzetto di forse 16 anni mi fa da guida, assieme ad un bambino di 7 che non si stacca da lui. […]

dai discorsi emerge che il suo amico e’ un bambino che non ha piu ne padre ne` madre:

sono morti tutti e due.

lui vive li’, alla fortezza, adottato un po’ dai guardiani e cavandosela in qualche modo.

quel bambino e’ stato attaccato alla mia mano per tutto il tempo che sono stato li.

gli ho fatto delle belle foto e delle riprese.

gli ho dato a tutti e due piu soldi di quello che si dovrebbe dare in India a dei bambini,

soldi che gli uomini cavallo guadagnano forse in un giorno intero. […]

https://corpus0blog.wordpress.com/2016/06/12/471-kondapalle-vijayawada-vii-7-3-giugno-12-giugno-2006-bortolindie/

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ed ecco le riprese a cui si accenna in questo resoconto, che danno conto di alcuni frammenti di dialogo e di interazione in quel paio d’ore trascorse tra le rovine roventi del forte.

il ragazzo più grande sembra più adulto di quel che ricordavo un paio di giorni dopo, ma potrebbe essere un effetto fotogenico; il bambino, invece, mostra gli anni che gli attribuisco o poco più, ma appare chiaramente problematico in certi comportamenti.

non smette di stringere il cuore, rivederlo assieme al suo amico, per questa sua condizione evidente di abbandono, risolta in qualche modo da quella specie di appoggio reciproco fra due fragilità eguali e diverse.

3 risposte a "le mie guide nel forte di Kondapalli – 831"

  1. Il ricordo delle guide alla fortezza è ciò che ti è rimasto nel cuore, hai avuto due guide speciali. Leggendo della loro realtà di vita provo una profonda tristezza. È un bisogno per un bambino tenere per mano chi si percepisce vicino, te. Come è un bisogno mangiare, avere un riparo, affetto e protezione.

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    1. nel video di domani, cioè di oggi, per te che leggerai al risveglio, vedremo se questo inserto di vita (drammatica) vissuta servirà, quando vedremo la guida in azione, a dare più senso a questi resti che sono in fondo quelli di altre vite passate, e probabilmente altrettanto infelici.

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