ciao papi mi sono appena svegliata. sono a bs e ho io le chiavi della macchina. Potremmo vederci per pranzo.
sono un po’ in ritardo ma aspettami. [Marta]
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il treno è fermo non preoccuparti.
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una mail di qualche giorno dopo racconta quel che successe alla fine del volo di trasferimento da Frankfurt a Malpensa:
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6 luglio 2005
cara R.,
devo essere stato punito per non avere pronunciato la formula [sacra buddista, Nam Myoho Renghe Kyo, che lei mi aveva consigliato; vedi post 324]: infatti sono sì arrivato regolarmente a Malpensa lunedì mattina [il 4 luglio], ma non sono arrivati i miei bagagli, dai quali avevo almeno miracolosamente tolto all’ultimo momento le chiavi di casa, altrimenti sarei anche fuori.
(fuori di casa, intendo, eh eh, sul resto non mi pronuncio).
sinora nessuna traccia del mio bagaglio, con abiti, regali, verbali e quant’altro, e soprattutto le due cassette girate con la videocamera e una ventina di pagine da me scritte in quei giorni sull’esperienza etiopica, e che se non ritrovo non saprò più ripetere. e quest’ultima è la cosa che mi dispiace di più. […]
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così ecco l’ultimo colpo di coda della disorganizzazione etiope, o il primo impatto con la disorganizzazione italica.
ma passiamo al riepilogo del volo, con riprese girate prima di scoprire la perdita dei bagagli: 5 minuti che sintetizzano un volo di circa un’ora.
Una risposta a "in volo su Germania, Svizzera, Val Padana. videodiario 4 luglio 2005. – 322"