da Trincomalee a Dambulla e a Polonnaruwa: treno e bus. 20 luglio 2004 – Sri Lanka 2004-2005 37

ho avuto paura di non trovare mezzi e ho scelto il treno. ho seguito i consigli della polizia locale. […] d accordo, 30 cent di euro per 80 km di treno, ma anche 4 ore di viaggio nella giungla a passo d uomo o quasi.

questo scrivevo nella solita mail a casa la sera del 20 luglio di quindici anni fa, a proposito della mia rapida fuga da Trincomalee per il caldo eccessivo, e trascurando che di nuovo il viaggio sul treno avviene con una scorta armata di soldati, peraltro molto sorridenti e cordiali, ma è l’effetto della guerra civile contro le Tigri Tamil, ancora in corso all’epoca di quel viaggio, e rappresenta il suo sfondo psicologico non sempre esplicito.

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e l’indolente viaggio di quattro ore, eccolo sintetizzato in quasi altrettanti minuti di video.

il primo con le riprese fatte ancora attorno a Trincomalee e poi via via nell’interno.

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il secondo invece gioca attorno a tre momenti (ma dovrei dire la seconda parte, perché stavolta mi sono limitato a dividere in due il video originario montato nel 2011).

all’inizio prosegue il lento viaggio tra savana, giunga e lo Sri Lanka rurale; poi brevi immagini dello sbarco in una stazione intermedia rispetto al percorso da fare: Dambulla?

ma qui lascio di nuovo la parola alla mail:
e come risultato mi sono trovato scaraventato a mezzogiorno in una stazione isolata nel mezzo della giungla.
naturalmente si sono subito materializzati due Sri Lanka boys che si sono offerti di portarmi gratis il bag e – dopo un km di marcia col sacco in spalla – il tuc tuc, che aspettava fiducioso i clienti che non potevano mancare a meta strada fra la stazione e il paese.
ma qui bus per Polonnaruwa al volo e un altra ora questa volta in piedi sull otto volante dei guidatori singalesi di autobus che sono piu pazzi dei turchi dei tunisini di chiunque altro.
divertente pero, tanto miracolosamente non succede mai niente, neppure quando giureresti che lo spiacciacamento e sicuro.
e inoltre vorrei diventare invisibile perche le interviste sono sfiancanti.
il massimo oggi sul pullman (altri 20 cent di spesa per gli altri 50 km!!!) dove l ubriacone del paese in forza di sapere l inglese quasi come me si e assunto il compito di intervistarmi e poi di tradurre per il pullman intero.
voglio una nuova identita!!! non essere sposato, non avere lavoro, non abitare da nessuna parte!!! non avere figli che studiano e hanno successo, non dovere spiegare perche ho divorziato e come mai mia moglie era piu vecchia di me, cosa altamente immorale qui. […]
sono arrivato qui all una, ora locale, ma per me sarebbero sempre solo le nove di mattina e avrei avuto anche sonno, ancora. ero del tutto sfiancato.
i tropici mi stanno inghiottendo: perche fare oggi quello che potresti fare domani o magari non fare proprio per niente mai?

ho mangiato spaghetti singalesi e sono andato a dormire.

Dambulla. My first Sri Lanka 10

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purtroppo tutto questo, che sarebbe stato il meglio del film, non lo vedrete, perché mi hanno trattenuto degli stupidi pudori; però la spericolatezza di quel viaggio si coglie lo stesso.

così come il sollievo finale di una giornata faticosa, nel relax della nuova guesthouse di Polonnaruwa.

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