INDICE DELLA QUATTORDICESIMA PARTE
14. Riepilogo (il bignamino del mio tour) – 6
i miei cibi nel giro del mondo. – 5
le mie sistemazioni nel giro del mondo. – 4
i miei trasferimenti nel giro del mondo. parte 1: da Hong Kong a Tahiti -3
i miei trasferimenti nel giro del mondo. parte 2: da Tahiti al Messico -2
i miei non-selfie nel giro del mondo -1
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RIEPILOGO
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come ho gia` spiegato, sto ripubblicando i miei post originari del bortoround, integrandoli con i video e i commenti successivi, in ordine inverso, cosi` che alla fine si possano leggere in successione cronologica corretta, come in un libro.
questo esige anche qualche pagina di separazione fra le varie parti.
questa e` la prima pagina di questo tipo che scrivo, e risultera` l’ultima alla lettura, e` cioe` il titolo dell’ultima parte del mio definitivo libro virtuale sul bortoround.
libro assolutamente illeggibile per le sue dimensioni, che e` meglio pensare come una collana di libri.
in questo caso, quello che segue, molto breve, sarebbe l’ultimo, il tredicesimo volume.
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colgo l’occasione per raccontare qui che in questi giorni, giusto alla fine dei videclip, si e` rotta irrecuperabilmente anche la nuova e costosa macchina fotografica comperata dopo che nel viaggio ne avevo distrutte cinque.
giusto per continuare con la maledizione che ha colpito quel viaggio, immagino.
passo a malincuore a comperarne un’altra, anche se mi pare che il destino continui a ripetermi di smetterla di fare fotografie.
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dal post 161. IL BIGNAMINO DEL MIO TOUR – MY ROUNDTHEWORLD N. 157 – 686. 29 novembre 2014 inserisco qui una sintesi del viaggio:
provo a fare la sintesi statistica del mio viaggio:
140 giorni (ma questo lo sapete gia`),
un percorso di circa 45.000 km, di cui direi ad occhio circa 8.000 fatti per terra o per mare e non per aria;
3 continenti (4 se si considera anche quello di partenza e di arrivo);
approssimativamente circa 70 diverse citta` o localita` visitate;
9 paesi diversi (che diventano 11 se contiamo Hong Kong e Macau come entita` autonome);
6 isole raggiunte via nave;
non so quanti autobus;
percorsi compiuti in treno? 3: in Cina, in Giappone, in California;
quanti pasti al ristorante? non lo so; ma potrei elencare quanti diversi tipi di cucina;
circa 50 hotel differenti con relativi numeri di camera da memorizzare (e mi sono confuso con l’hotel precedente una volta sola, ieri);
non so quante diverse password per i collegamenti internet, quando c’erano;
11 diverse valute e differenti tassi di cambio (senza tenere conto delle oscillazioni dei medesimi da un posto all’altro);
una spesa di 3.000 euro per i biglietti aerei prima della partenza e altri 150 per un volo aggiunto in corso di viaggio;
altri 1.000 euro per guide, assicurazione e visti, quelli necessari prima della partenza;
spesa ulteriore indicativa attorno ai 10.000 euro in quattro mesi e mezzo, comprese le centinaia di euro di spese straordinarie per rimpiazzo di diversi apparati tecnologici andati distrutti (non ripeto il mio lutto).
e 157 post scritti fino a questo momento (ma anche questo lo sapete gia`!)
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commenti al post citato sopra:
onore a te borto,
hai fatto quel che io dico un’impresa, ne sei uscito senza danni e quindi è un’impresa riuscitissima.
ora arriverà un po’ di vuoto, temo, ma il tuo entusiasmo potrebbe farlo durare poco.
se i miei coetanei avessero un decimo del tuo spirito e coraggio, saresti felice di tornare in italia 🙂
29 novembre 2014 alle 23:27
senza danni? non so… 😉
magari ne ho accumulati tanti e non me ne rendo conto…
aspetto domani la prova finestra nello sguardo dei miei figli 🙂
penso che sospendero` le trasmissioni da domani per qualche giorno; devo dedicarmi a tempo pieno alla ripresa dei contatti con la vita reale…, o meglio materiale, perche` sfido chiunque a dimostrare che la vita qui dentro non e` reale…
saggio come sempre 🙂
buon rientro e buon riadattamento amico mio, e ricordiamoci anche di non adattarci mai troppo 🙂
29 novembre 2014 alle 23:33
riadattarsi?
ho passato un’ora in aereo davanti a una carta geografica del globo a immaginare il roundtheworld n. 2, tempi e luoghi.
ecco una cosa che mi piace riadattare in effetti…: questo progetto.
ma il nuovo round mi usciva sempre troppo lungo… 🙂
29 novembre 2014 alle 23:38
😀
*stringe la mano*
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Mauro caro, ero rimasta un po’ indietro e quindi il bignamino è l’ideale per me.
Ora però scendo a ritroso per individuare qualche bel post sul Messico 🙂
buona giornata
3 dicembre 2014 alle 17:55
attenta ai bignamini, comunque: vanno bene solo per risalire all’originale, come bene stai facendo tu!
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A questo punto, al ritorno potresti scriverci una guida di viaggio….
2 dicembre 2014 alle 15:52
mi hai letto nel pensiero!
il prossimo post, quasi finito, ma ancora in sospeso non sara` proprio una guida, ma e` dedicato ad alcune indicazioni pratiche o dritte che ho ricavato dal mio viaggio e che mi sento di suggerire a chi volesse farne uno simile. 😉
Ma che sfortuna oh…. 😦
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una sfortuna ripetuta e` un karma: sono io, decisamente, che le tratto troppo male – non posso avere piu` dubbi a riguardo.
come le donne, immagino… 😦
questa pare che sia non dico caduta, ma che sia stata sbattuta, e ha colto la palla al balzo per mettere fuori gioco subito tutto quello che poteva: schermo, zoom, messa a fuoco…
domani comincio a sperimentare quella nuova…
intesa come fotocamera, naturalmente. 😉
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